Disciplinare tecnico

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 

28 dicembre 2016, n. 1633.

Rete escursionistica regionale. Adozione del “Disciplinare tecnico per l’allestimento della rete dei sentieri della regione Umbria”. 

Rete escursionistica regionale. Adozione del “Disciplinare tecnico per l’allestimento della rete dei sentieri della regione Umbria”.

La Regione con deliberazione di Giunta regionale 25 gennaio 2011, n. 1558 ha adottato la “rete di mobilità ecologica di interesse regionale”, costituita dall’insieme dei sentieri, degli itinerari ciclabili e delle ippovie, successiva- mente ridenominata “rete escursionistica” dalla legge regionale 21 gennaio 2015, n. 1.

L’obiettivo generale che guida le azioni intraprese dalla Regione è quello di conferire al sistema di mobilità dolce un sempre maggior carattere di stabilità e di unitarietà, assicurando nel contempo un eguale livello di qualità dei tratti costitutivi, così da rafforzarne la funzione ai fini ricreativi e turistici quale elemento rilevante di produzione del reddito nelle aree marginali.

Il presente disciplinare affronta quindi le tematiche legate all’omogeneizzazione delle caratteristiche del comparto dei così detti “sentieri”, facenti parte della rete escursionistica regionale, stabilendo sia la tipologia dei segnali e i criteri di numerazione dei percorsi, che i contenuti minimi dei progetti di allestimento o di manutenzione straordinaria degli stessi, anche in vista del miglioramento dell’accessibilità alle diverse categorie di fruitori.

Per quanto riguarda sia la segnaletica che i criteri di numerazione si è ritenuto opportuno prendere in considerazione le tipologie già utilizzate dal Club Alpino Italiano, che costituiscono oramai uno standard a livello nazionale.

Avremo quindi una numerazione rilasciata dalla Regione basata su aree omogenee, che identificherà univocamente i sentieri sull’intero territorio regionale, accompagnata da una segnaletica univoca in quanto a forma, colori e dimensioni, con cui segnare in campo i singoli tratti costitutivi della rete. Si eviteranno così omonimie e conflitti di identificazione, anche in previsione della futura realizzazione di un catasto regionale della rete escursionistica.